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Una storia di Ciclidi

Solo i Ciclidi, o quasi, protraggono le loro attenzioni alle larve ed agli avannotti con modalità varie ed affascinanti. 

Vale la pena di farne una cronaca.

Alla fine di aprile decido di rifarmi un acquario... dopo 20 anni ne avevo nostalgia ... ma questa é un'altra storia.

 

 

 

4 maggio 2004  

In un negozio che dismettevano l'area acquari ho trovato dei ciclidi che mi sono piaciuti (il negoziante mi dice che sono originari del Messico e sono della famiglia dei Ciclasoma octofasciatum ... qualcun altro mi dirà poi che sono "Nandopsis octofasciatum" e che se ben alimentato crescerà fino a 20/25 cm.... una misura da padella).

Ho scelto con cura quelli che mi sembravano una coppia.

6 maggio 2004

Le uova (>= 1 mm.) vengono deposte su un pezzo di legno (mi dicono mangrovia) precedentemente accuratamente pulito dalla femmina. La deposizione avviene prevalentemente dopo 3-5 ore di luce. Le uova depositate sono fra 150 e le 200 unità. La femmina rimane sul posto a ventilare l'acqua per assicurare il ricambio costante sulle uova. In questa fase la livrea é piuttosto insignificante. Il maschio al contrario sfoggia una splendida livrea e si assume il compito di allontanare gli intrusi dalla zona di cova. La schiusa avviene dopo 3 giorni (con temperatura a 25°; prima se più alta, dopo se più bassa). Le uova non fecondate perdono di lucentezza dopo un giorno e vengono mangiate dai genitori.

Prima della schiusa i genitori cominciano a preparare  delle buche coniche larghe quanto la lunghezza della femmina. Attenzione che in questa fase, scavando il terreno, possono scendere di oltre 3-4 cm. e se qualcuno usa i filtri sottosabbia la griglia viene scoperta (spegnere l'aereatore o motore del filtro sotto sabbia ed accumulare un po' di sabbia davante alle bocchette di aspirazione del filtro biologico; inutile dire che lo scenario dell'acquario viene sconvolto: le piante piccole letteralmente estirpate.

Alla schiusa i genitori (80% del lavoro svolto dalla femmina) aspirano i piccoli e li depongono in unaFac-simile di avannotto al momento della schiusa. poco meno di un millimetro delle buche. Per i primi 5 giorni i piccoli avannotti non nuotano ma restano nelle buche dove la madre periodicamente li deposita. I questo periodo i piccoli consumano il loro "sacco vitellino"

Durante questo periodo i genitori si allontano solo brevemente per mangiare e tornano subito in "zona". La femmina assume una livrea con colori scuri molto intensi e passa il tempo ad aspirare gli avannotti, pulirli sciacquondoseli in bocca e andando a risputarli in un'altra buca vicina. Penso che voglia tenere i piccoli in un posto sempre pulito. Purtroppo, causa il problema del filtro sottosabbia, molti piccoli cadono in un posto dove i genitori non possono raggiungerli. In questo caso e solo per una durata di 2-3 minuti si riaccende l'aereatore in modo che i piccoli caduti nel filtro vengano risputati fuori. I genitori quasi presagendo l'avvenimento si radunano per aspirare i piccoli che vengono espulsi.

avannotto di lunghezza mm. 2 circaCon il passare dei giorni il sacco vitellino si riduce, gli avannotti si distendono e cominciano ad assumere dei colori mimetici.Gli avannotti sono quelli traslucidi, grigi e maculati di nero

Al quinto giorno cominciano ad essere irrequieti e ad avventurarsi al di fuori della loro buca. Per i genitori (soprattutto la madre) la vita é un continuo correre dietro ai piccoli, aspirarlo con la bocca e risputarli nella buca.

Per aiutarli ho preso una noce di cocco, ho creato un'apertura e riaperto due piccoli buchi sul retro, dopo averla pulita all'interno ed all'esterno (passandola sul fuoco) l'ho adagiata sul fondo dell'acquario. Dopo 20 minuti il padre era già dentro ad ispezionare. Ha cominciato ad accumulare la sabbia attorno per consolidarla. Il giorno seguente i piccoli erano tutti dentro questa specie di nido e la madre era sopra e cercava di controllarli. Gli avannotti ormai più snelli (circa 2 millimetri) ed affamati sciamavano oramai dappertutto. Soprattutto la madre ha cominciato il rituale di preparare i cibo per i pic

coli. Fra poco perderanno il sacco vitellino e avranno fame; la loro bocca però é ancora molto piccola così i genitori masticano per loro il cibo e riducendolo ad una polvere lo risputano sopra i piccoli.

14 maggio 2004.

Un buon 50% della deposizione é andata a buon fine (per ora).... domani si vedrà.

15 maggio 2004 - cominciano a nuotare e sono sempre più indipendenti. Sembrano più grossi!

16  maggio 2004

Una cosa curiosa...  quando sta per spegnersi la luce, in maniera programmata, la madre li raccoglie tutti e li porta nella noce di cocco che oramai é diventata ufficialmente il nido della covata.

Il mattino con l'aumentare della luce naturale si può notare che i piccoli formano una specie di palla omogenea all'interno del nido e si muovo pochissimo.

Con un incremento di luce valutabile al 20% della luce artificiale dell'acquario i piccoli vengono trasferiti all'aperto e qui, nel giro di una mezz'ora, riprendono vigore e cominciano a nuotare in maniera molto indipendente.

17 maggio 2004

Dal filtro sotto sabbia continuano ad emergere altri piccoli... Ce ne accorgiamo perché la madre é li vicino e sembra stia puntando il tubo che contiene l'aereatore.   Qualche minuto d'aria e vengono risucchiati e restituiti ai genitori che subito li raccolgono (li aspirano!) e li risputano in mezzo al branco degli altri avannotti. Ad un esame più attento sembrano meno sviluppati degli altri che hanno potuto godere delle cure parentali.

Oramai i piccoli hanno quasi consumato il loro sacco vitellino e si sono molto allungati. Si può dire che sono fra i 3 e i 4 millimetri  di lunghezza.

Molto indipendenti nuotano a tutti i livelli.

Il padre dimostra un maggior senso di aggressività nei confronti di chi sta al di fuori dell'acquario. Accentua i colori della sua livrea e nuota affannosamente contro l'intruso... specie se si presenta in maniera non normale... magari con una macchina fotografica.

Al momento della somministrazione del cibo i genitori non si dimostrano turbati e il maschio aggredisce subito i pellets che poi mastica e risputa tritati finemente in mezzo agli avannotti. Forse é questo il loro modo di svezzare i piccoli. La madre mangia di meno (solo per se stessa) e si allontana brevemente dal branco dei piccoli.

Chissà per quanto tempo i piccoli saranno protetti dai loro genitori  perché, credo, subito dopo saranno i genitori ad essere un pericolo per loro.

Giugno 2004

Su www.cichlidpower.it ho trovato una gentile e disponibile collaborazione per chiarire, nel loro forum, le caratteristiche di questi ciclidi.

7 giugno 2004

I piccoli sono molto cresciuti, arrivano ora a circa 6 mm. Sono passato alla alimentazione diretta (tritando i pellets per i ciclidi) ma credo che questo fatto abbia infastidito i genitori che hanno cambiato livrea. Si sono fatti più chiari e si spaventano eccessivamente per fattori esterni.

Sul forum del sito di prima mi si dice che "il ciclo di ovulazione della femmina é di 15-20 giorni ma se la femmina cura molto i piccoli può ritardare fino a 30-40 giorni. Dopo, di solito, il maschio si arrabbia e deve riprodurre per forza." .

Ad oggi sono passati 30 giorni dalla precedente deposizione. I genitori quando sono tranquilli hanno la pancia arrossata, si affiancano uno al contrario dell'altro e fremono le pinne; forse sono in fase di corrteggiamento.In queste situazioni però sono portati a spaventarsi molto

20 giugno.  Sono passati più di 40 giorni dalla precedente deposizione delle uova ma i genitori non sembrano voler deporne delle altre.

La madre passa il tempo sotto il tronco e sembra spaventata.

Il padre si rintana sempre più frequentemente nella noce di cocco. Quelle volte che sono fuori basta un nonnulla perché si spaventino e schizzino a destra o a sinistra in maniera rovinosa.

Danno delle testate tremende alle pareti di vetro.

Sembra che siano in un profondo stato di distrazione. Probabilmente sono sconvolti dal fatto che la nidiata che stanno ancora amorevolmente curando sia ancora tutta presente. Di fatto in natura, con altri pesci , ne resta in vita il 5-6%. In questa storia l'acquario é dedicato esclusivamente a loro e credo che non si sia perso alcun avannotto regolarmente schiuso.

Così a spanne dovrebbero essere sui 100-120 piccoli con dimensioni fra i 5 e gli 8 mm. I più piccoli devono essere quelli che si erano persi nel filtro sottosabbia e che hanno usufruito di minori cure da parte dei genitori.

Ho forzato l'alimentazione dei ciclidi per indurli a riprodursi.... ho usato tubifex liofilizzati. Noto fra i ciclidi gradi delle scaramucce come se la femmina volesse rimproverare qualcosa al maschio.

26 giugno 2004

Prime ore del mattino... (la madre ieri sera ha scavato la solita buca sopra il filtro sottosabbia e a messo a "nanna" i suoi piccoli (saranno ora una ottantina) noto che la femmina ha la pancia molto gonfia e l'ovodotto comincia a protrundersi

Alle 11 comincia a ripulire il tronco nello stesso posto di prima; sono passati 50 giorni. Ha assunto una livrea di una densità intensissima.... praticamente nera con piccole macchie bianche sul dorso. Il maschio se ne sta appartato... quasi offeso per essere stato snobbato per così tanto tempo. I piccoli sono molto cresciuti  siamo sull'ordine dai 15 ai 20 millimetri.

Copro parte dell'acquario con un foglio per creare loro un po' di "intimità". Alle 14 la femmina ha ultimato la deposizione e il maschio non si é mosso.

Alle 16 la madre si trova sopra le uova per ventilarle.... (noto che sono di meno delle precedenti) .... e vedo parte dei piccoli girare lì intorno come se fossero incuriositi (gli altri stanno vicino al padre). Mah! penso che voglia impartire loro lezione di nursery.

In effetti li vedo girare molto incuriositi.... forse troppo.... ma la madre non reagisce.

27 giugno I piccoli si sono praticamente sbafati i fratellini. Non riuscendo a staccare le uova le hanno succhiate tutte. La madre mi sembra disperata e si é nascosta dentro la noce di cocco e non si fa vedere. Il padre continua a starsene appartato. Probabilmente sarebbe stato opportuno togliere i piccoli o comunque separali.

28 giugno 2004

Alla sera la madre riforma una buchetta e ci mette i piccoli (si fa per dire perché ora sono sui 12-20 millimetri) a dormire come sempre ha fatto e controlla che non si muovano; anche il padre si avvicina per fare il suo lavoro di guardia.

Qui praticamente finisce la storia con questi ciclidi.

Le morale.... dopo un mese dalla schiusa delle uova togliere i piccoli per permettere ai genitori di rifarsi una nuova covata.

A proposito chi vuole un po' di piccoli?    Stampa